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Mutui: tasso di interesse fisso o “variabile”?

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  • November 13, 2023
  • 4 min read
Mutui: tasso di interesse fisso o “variabile”?

Questa è la domanda che spesso si pone chi deve contrarre un mutuo con una banca. 

La scelta tra un mutuo bancario a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile dipende molto dalle esigenze finanziarie personali, dalla tolleranza al rischio e dalla prospettiva sulle future fluttuazioni dei tassi di interesse. 

Ecco comunque alcune considerazioni che possono aiutare a prendere una decisione informata:

Mutuo a Tasso Fisso

Stabilità: Con un mutuo a tasso fisso, il tuo tasso di interesse rimarrà costante per l’intera durata del mutuo. Questo offre una certezza finanziaria, poiché le tue rate mensili rimarranno invariate e facilmente pianificabili. È un’opzione adatta se desideri evitare sorprese legate alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Prevedibilità: Questo tipo di mutuo è particolarmente adatto se il tuo budget è limitato e hai bisogno di prevedibilità nelle tue spese mensili. Puoi pianificare il tuo bilancio con precisione perché sai esattamente quanto dovrai pagare ogni mese.

Protezione contro l’aumento dei tassi: Se prevedi che i tassi di interesse aumenteranno nel prossimo futuro, un mutuo a tasso fisso può offrire protezione contro questo rischio, poiché il tuo tasso rimarrà invariato.

Tuttavia, ci sono anche alcune considerazioni da tenere in mente.

I mutui a tasso fisso spesso hanno tassi iniziali più alti rispetto ai mutui a tasso variabile, il che potrebbe comportare un costo complessivo più elevato nel corso del tempo, a meno che i tassi di interesse non aumentino in modo significativo.

Si potrebbe pagare di più in termini di interessi rispetto a un mutuo a tasso variabile se i tassi di mercato diminuiscono dopo aver chiuso il tuo mutuo fisso.

Mutuo a Tasso Variabile

Tassi iniziali più bassi: I mutui a tasso variabile solitamente iniziano con tassi di interesse più bassi rispetto ai mutui a tasso fisso. Questo può rendere le rate mensili iniziali più accessibili.

Possibilità di risparmio: Se i tassi di interesse diminuiscono o rimangono stabili nel tempo, potresti risparmiare notevolmente sul costo totale del mutuo a tasso variabile rispetto a un tasso fisso.

Tuttavia, ci sono rischi associati ai mutui a tasso variabile:

Fluttuazioni dei tassi: I tassi di interesse possono aumentare nel tempo, il che porterà a rate mensili più elevate. Quindi serve fare attenzione: l’esperienza insegna che se il tasso è variabile può diventare “mobile …Qual piuma al vento…(e può essere)…menzognero” come direbbe il duca di Mantova nella celebre Aria del Rigoletto di Giuseppe Verdi. Questa incertezza potrebbe rendere difficile la pianificazione finanziaria.

Costi: Se i tassi di interesse salgono significativamente, potresti finire per pagare più interessi rispetto a un mutuo a tasso fisso, specialmente se il tasso variabile supera il tasso fisso a un certo punto.

Esistono poi altre forme di mutuo che combinano elementi di tasso fisso e tasso variabile . Ecco alcune di queste alternative:

  1. Mutuo a Tasso Variabile con Rata Costante: Questo tipo di mutuo prevede un tasso di interesse variabile, il che significa che il tasso può cambiare nel tempo in base alle condizioni di mercato. Tuttavia, la rata mensile rimane costante per un periodo specifico, ad esempio i primi 5 o 10 anni. Dopo questo periodo, la rata potrebbe essere soggetta a variazioni in base al tasso variabile. Questo offre una certa prevedibilità iniziale con la flessibilità dei tassi variabili successivamente.
  2. Mutuo a Tasso Variabile Cap and Floor: In un mutuo di questo tipo, è stabilito un “cap” (limite superiore) e un “floor” (limite inferiore) per il tasso di interesse variabile. Ad esempio, il tasso di interesse può variare tra il 2% (floor) e il 5% (cap). Ciò significa che, anche se i tassi di mercato variano, il tuo tasso di interesse rimarrà all’interno di questi limiti, offrendo una maggiore stabilità rispetto a un tasso variabile tradizionale.
  3. Mutuo a Tasso Misto: Questo tipo di mutuo combina un periodo fisso con un periodo variabile. Ad esempio, si può avere un tasso fisso per i primi 5 anni e poi passare a un tasso variabile. Questa opzione offre una certa stabilità iniziale con la possibilità di beneficiare dei tassi variabili successivamente.

Surroga: i mutui  possono essere oggetti di surroga. Ciò consente al mutuatario di trasferire il mutuo a un’altra banca o istituto finanziario senza costi aggiuntivi. Questa opzione può essere utile se desideri cercare condizioni di prestito migliori in futuro o se il tuo mutuo attuale non soddisfa più le tue esigenze.

Prima di scegliere un mutuo con una formula mista o altre opzioni, è importante comprendere completamente i termini e le condizioni, i limiti, i costi e gli eventuali rischi associati a ciascuna opzione. 

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Pasquale Tribuzio

Laureato in Scienze Economiche e Bancarie. Ha lavorato presso la Banca d’Italia, con qualifica dirigenziale, occupandosi di attività di controllo interno e di vigilanza sulle banche e sugli altri intermediari finanziari. Scopri di più

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